PALAZZO SAN GIACOMO: si allarga la rete dei Centri Antiviolenza per le donne
Nella Sala Giunta del Comune di Napoli,presentata in una interessante stampa, la conferenza, l’apertura di nuovi centri antiviolenza dedicati alle donne in difficoltà personali e familiari.
A discutere del Progetto, promosso dal Comune di Napoli,oltre alla Delegata alle Pari Opportunità Simonetta Marino, hanno partecipato il Sindaco Luigi de Magistris, l’Assessore al Diritto alla cittadinanza e alla Coesione sociale Laura Marmorale, le Coordinatrici dei Centri Antiviolenza, la dott.ssa Roberta Di Capua e la dott.ssa Luisa Sannino.
A moderare ed aprire i lavori, la giornalista Francesca Scognamiglio, : “questo è un momento importante non solo per le donne e gli uomini, ma anche per le istituzioni”.
L’Assessore Marmorale, ha detto “sono molto contenta di poter essere presente e proponente di questa iniziativa che considero particolarmente importante e sentita, per le varie violenze, sofferte, purtroppo, in ogni angolo di questo mondo e, quindi, non solamente in quella napoletana ha concluso la Marmorale, stiamo parlando della tutela di un diritto fondamentale. Quello dei centri è un servizio necessario per prevenire atti violenti. Bisogna che tutti denuncino le varie violenze e soprusi subiti. Ma avere un riscontro positivo di aiuto. “..
La Delegata alle Pari Opportunità Simonetta Marino, intervenendo sulla problematica ha definito l’appuntamento “una giornata importante perché da risalto ad un lavoro impegnativo, difficile, ma necessario”. Cinque sono gli sportelli attualmente aperti, con altri in prossimità di apertura. Oltre ai cinque centri di ascolto e pronto intervento, verranno attivati altrettanti sportelli consultori. Ha concluso commentando “bisogna che le donne superino la paura di denunciare, questo servizio è anonimo e totalmente gratuito e collaborano , medici, psicologi e avvocati pronti a dare una mano a chi è in difficoltà”.
Roberta Capua, psicologa e coordinatrice dei centri antiviolenza ha posto l’accento sul tema della figura della donna nella nostra società. Per contrastare questo fenomeno “bisogna creare una rete territoriale, generare sinergia tra i servizi e sensibilizzare le donne”.
La dott.ssa Luisa Sannino, avvocato e coordinatrice dei Centri antiviolenza, ha posto l’accento sulla necessità di una rete istituzionale sempre più fitta, soprattutto tra enti locali e forze dell’ordine: “L’incontro con le singole municipalità, parrocchie e scuole sicuramente contribuisce a far comprendere alle donne che c’è una via d’uscita”.
Alberto Alovisi