NAPOLIBUS : IL SECONDO APPLAUSO SCOCCA IN NAVETTA.
Per chi ama il Teatro, torna il servizio navetta, offerto dall’Assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli che viaggia dalla periferia Nord a quella dell’Est passando per la Sanità. I Teatri sono : TAN TEATRO AREA NORD – NTS NUOVO TEATRO SANITA’ – SALA ICHOS – BEGGAR’S THEATRE DEI MENDICANTI e NEST NAPOLI EST TEATRO. Stavolta, non in Sala Giunta, ma a piazza Municipio, i naPOLIbus del Comune hanno ospitato la presentazione alla stampa dei nuovi percorsi messi a sistema dall’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE per raggiungere i 5 piccoli teatri della periferia: TAN_Teatro Area Nord, NTS_Nuovo Teatro Sanità, Sala Ichos, Beggar’s Theatre_Teatro dei Mendicanti, NEST_Napoli Est Teatro. Con l’Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele sono intervenuti per l’Area Nord e la Sanità, Lello Serao, e per l’Area Est, Giorgia Dell’Aversano. Tantissimi inoltre gli artisti intervenuti che si sono esibiti in performance artistiche. Un progetto dell’Assessorato in rete con le 5 realtà teatrali che hanno aderito al servizio, i naPOLIbus condurranno lo spettatore a teatro e lo riporteranno a casa da vari punti della città, superando ogni ostacolo alla mobilità e dando allo spettatore un maggior senso di sicurezza. Sperimentato con successo già nella scorsa stagione teatrale, quest’anno l’offerta raddoppia servendo anche l’area orientale. La periferia che diventa centro con le sue eccellenze e con i servizi ad hoc che l’amministrazione comunale intende consolidare e ampliare. Di diversa natura l’offerta degli spettacoli, così come diversa è l’identità delle strutture messe in rete, che sapranno accontentare un pubblico eterogeneo che potrà scegliere cosa vedere in città raggiungendo facilmente anche i quartieri più lontani dal centro. Si rafforza anche così, con la cultura, l’azione del Comune sulle periferie, al centro del programma quinquennale dell’amministrazione. La navetta si è rivelata, inoltre, una sorprendente occasione di socialità tra gli spettatori, divenendo una sorta di foyer viaggiante che sta incrementando quel senso di comunità degli spettatori che è uno dei primi obiettivi della rete. Per tutto il 2017 l’Assessorato alla Cultura e al Turismo mette a disposizione 2 bus che accompagneranno gli spettatori a teatro seguendo il calendario delle attività. Altra novità è che i naPOLIbus, in quanto foyer viaggianti, saranno luoghi di performance, incontri e dibattiti con autori, registi ed attori degli spettacoli. Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli ”Consolidiamo e ampliamo questa esperienza del naPOLIbus che è un modo per costruire legami culturali e civili tra tutto il territorio della città, senza barriere, confini, dimostrando che l’arte e in particolare il teatro insieme alla musica è la forma principale di espressività della tradizione artistica millenaria di questa città, ecco tutto questo avviene dovunque nel nostro territorio cittadino. Siamo partiti con una bella idea che hanno avuto Lello Serao, il Teatro Area Nord e il circuito teatrale di quella parte di città e quest’anno aggiungiamo una linea verso Napoli est dove altrettanto c’è un fiorire di piccoli teatri, piccoli per dimensioni ma veramente eccezionali, come dall’altro lato, per qualità della programmazione artistica, per talento degli interpreti, per capacità di attirare pubblico. Credo che questa piccola esperienza che presentiamo stamattina che il Comune riesce a fare nelle sue limitatissime possibilità è un modo per sottolineare quello che sta accadendo a Napoli, da alcuni anni a questa parte anni, una vivacità dal punto di vista culturale e artistico con pochi paragoni con il resto del Paese e c’è una capacità di sperimentazione e innovazione che non a caso attrae anche protagonisti della vita culturale italiana, chi lavora e vive in questo mondo avverte più dell’opinione pubblica o dei media tradizionali questo straordinario fenomeno che sta accadendo. Naturalmente dal mio punto di vista come assessore è anche un grande potenziamento dell’offerta turistica perché, oltre ai teatri più famosi al centro della città, mi permetto il paragone sperando che ci intendiamo, così come non c’è turista che vada a Londra e non vada a compiere un’esperienza in un teatro, credo che così debba avvenire a Napoli, nessuno deve venire qui e non vedere questa parte di Napoli, questo aspetto di Napoli, questa tradizione fortissima e potentissima e nello stesso tempo eccezionale anche nel presente, sono convinto quindi, al di là del servizio effettivo, abbiamo voluto lanciare un segnale un messaggio sperando che da oggi in poi tutti si vogliano impegnare a sostenere la nostra rete teatrale che al di là delle corazzate è fatta da piccoli agilissimi vascelli che riescono a fronteggiare mareggiate non semplici però grazie alla loro forza artistica, all’impegno, alla passione che li anima riescono comunque ad andare avanti e a darci, a donarci qualcosa capace di arricchire attraverso l’emozione la comprensione del nostro difficile presente”. Lello Serao Codirettore Artistico con Hilenia De Falco del TAN per l’area Nord ”Un’iniziativa che avevamo lanciato tre anni fa in forma privata iniziando un ragionamento sugli investimenti da fare per attirare pubblico, e cioè provare a spostare masse di pubblico dalla città verso le periferie. Questo progetto ha visto poi un’accelerazione. Molto velocemente abbiamo constatato che l’iniziativa funzionava benissimo, la gente rispondeva con entusiasmo, sperando che continui cosi. Dell’Aversano Giorgio, del Teatro Ichòs, ha dichiarato, le strutture dismesse della periferia, sono ritornate in auge per la loro trasformazione in teatro e, quindi, in ritrovi culturali, ove i moltissimi giovani possono esprimere la loro arte e dare un senso alle loro passioni.