“ LA STANZA DELL’ASCOLTO “ UN NUOVO LUOGO PER FRONTEGGIARE DIFFICILI SITUAZIONI.
Uno spazio comunale protetto, accogliente, con personale preparato a fronteggiare le varie situazioni di insofferenza sociale.. lo spazio è “ La stanza dell’ascolto “ che accoglierà donne e minori vittime di abusi e violenze.. Lo spazio è stato realizzato presso gli uffici dell’Unità operativa Tutela minori ed emergenze sociali della polizia municipale del Comune di Napoli. «È stato un lavoro di squadra – ha detto il sindaco Luigi de Magistris – con lo scopo di offrire un luogo protetto a persone fragili e in difficoltà che devono denunciare le violenze subite. Qui si mettono insieme accoglienza, professionalità, umanità e la risposta a un’esigenza di giustizia perché qui si possono raccogliere testimonianze che possono essere decisive per i processi». Già stamattina – a quanto riferitomi – la Stanza dell’ ascolto ha accolto una prima persona in difficoltà registrando la sua storia. La progettazione della Stanza nasce su iniziativa dell’assessorato alla Sicurezza urbana. Due gli spazi attrezzati: la stanza in cui si effettua il colloquio e una ‘control room’ adiacente. I due luoghi sono separati da uno specchio che consente a chi è nella control room di assistere al colloquio senza essere visto. La control room, inoltre, è dotata di avanzate tecnologie che permettono la registrazione video e audio del colloquio tra la vittima di violenze e il personale dell’Unità operativa. Prima dell’inizio di ogni colloquio, la vittima di violenze, come prevede la normativa, viene informata che l’incontro sarà registrato. I lavori e l’acquisto delle tecnologie per la rilevazione dei colloqui sono stati eseguiti dal Comune mentre gli arredi sono stati donati dall’associazione Donne per il sociale “
La Stanza dell’ ascolto – ha spiegato l’Assessore al Welfare, Roberta Gaeta – «non è uno sportello, ma un luogo attrezzato dove le vittime di violenze e di disagio intercettate dai nostri servizi possono aprirsi e raccontare.
La cura del luogo è fondamentale perché costituisce già una riparazione, è uno strumento di cura che permette di aprirsi più facilmente». E davanti all’ingresso degli uffici, sul marciapiede è stata posta una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. «La realizzazione di questo spazio – ha ha spiegato a sua volta l’Assessore alla Sicurezza urbana, Alessandra Clemente – dimostra ancora una volta la sinergia di tutti gli addetti con un lavoro di squadra perfetto.
Marco Esposito