La dichiarazione dell’Assessore al Bilancio Enrico Panini
La Deliberazione della Corte dei Conti, trasmessa al Comune di Napoli nella giornata di ieri, rientra nell’ambito dell’attività di controllo che per Legge la Corte dei Conti deve effettuare, anche in considerazione dell’adesione fatta dal nostro Comune alla procedura di riequilibrio.
La Deliberazione riconosce l’attività svolta dal Comune di Napoli a testimonianza di un confronto rispettoso dei ruoli ma particolarmente approfondito sviluppatosi in sede di ispezione.
Riconosce anche gli elementi di novità recentemente introdotti, ad esempio, sul versante riscossioni.
Per il resto segnala nodi aperti già oggetto di analisi condivisa, ad esempio lo scarso successo delle dismissioni del patrimonio.
Importante la riedizione del riaccertamento straordinario dei residui che ci è stato richiesto e che ci consentirà di dare riscontro alle osservazioni ricevute.
Ma al di là dei singoli aspetti, pur significativi, il tema è uno solo: le difficoltà del Comune di Napoli sono frutto del concatenarsi di diverse evoluzioni normative che, di fatto, hanno modificato le condizioni iniziali alla base dell’adesione al piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
In particolare, in quattro anni i trasferimenti verso il Comune di Napoli sono stati ridotti di 424 milioni di euro, la svalutazione dei crediti di dubbia esigibilità è passata progressivamente dal 36% del 2015 al 70% nel 2017, sono cambiate completamente le norme sul bilancio.
Oltre a ciò occorre anche tenere conto dell’emersione di consistenti debiti fuori bilancio riferibili ad un lontano passato, quali quelli del Commissariato per la gestione dei rifiuti o quelli della ricostruzione post terremoto.
Noi ce la mettiamo tutta, ma il cambio delle regole e la riduzione dei trasferimenti sono macigni che ci mettono in durissima difficoltà se non dovesse intervenire un cambiamento del complessivo quadro giuridico.
Alberto Alovisi