LA CAMPANIA MUSIC COMMISSION PRESENTA IL SUO COMITATO SCIENTIFICO
Nello storico Atelier dello scultore Lello Esposito, l’Associazione “ Campania Music Commission, ha presentato il suo comitato scientifico. Ad introdurre, lo scultore Lello Esposito che , come padrone di casa si ,è detto lieto della scelta del suo Atelier che sarà sempre a disposizione di tali eventi.
“ L’obiettivo e le attività della Campania Music Commission sono in crescita dice, Lello Savonardo, del Comitato Scientifico, i due traguardi saranno supportati da figure rilevanti del mondo accademico e dell’industra culturale, al fine di individuare strategie utili per il consolidamento del comparto musicale in Campania, per attrarre investimenti e incentivare lo sviluppo delle produzioni musicali e delle iniziative emergenti insieme a tutta la filiera di riferimento “
“Lavoriamo con una rete di partner pubblici e privati, ha detto Luciano Stella, fondatore dell’Associazione, per dare supporto alla musica e agli operatori di settore della Campania e per valorizzare, con la musica, i beni culturali materiali ed immateriali e le professionalità del territorio, Campania Music Commission (CMC) è un’associazione nata nel Maggio del 2016. Il progetto CMC è fortemente voluto dall’avvocato Ferdinando Tozzi, giurista esperto di diritti d’autore e dello spettacolo. La CMC si fonda sulla forza dei principali operatori privati del comparto musicale che, attraverso l’associazione, hanno deciso di “sbarcare” in Campania. Oltre l’appoggio istituzionale della Federazione musicale di riferimento e delle maggiori associazioni di settore, gode della piena fiducia, fra gli altri, della discografia nazionale e delle maggiori associazioni nonchè di alcuni dei principali operatori ed imprenditori di settore e di tutto il relativo comparto come, fra gli altri, la FIMI, SONY MUSIC, UNIVERSAL MUSIC, WARNER MUSIC, Google Italia, Nuovo Imaie, Fondazione Banco Napoli, Federalberghi, l’Unione Industriali, SCF, Campania Film Commission, AudioCoop, nonché l’università degli Studi di Napoli Federico II, L’UNIVERSITà SUOR ORSOLOA BENINCASA, L’UNIVERSITà TELEMATICA PEGASO, il C.R.E.D.A., l’Italian academy of the Internet Code, la Scuola di Cinema, e tanti altri che sono ognuno a vario titolo e secondo le proprie scelte e competenze in procinto o in divenire; anche molti professionisti nazionali del comparto hanno aderito, avendo la CMC chiaramente un obiettivo unitario: la crescita del comparto musicale. Per sua stessa natura la CMC è una struttura aperta che vuole “federare”; la sua attività vuole essere anche una costante call to action delle migliori forze private e pubbliche, nessuna esclusa, anche al fine di promuovere chi fa musica in Campania e così la Campania. Il suo Comitato Scientifico è composta, oltre a Lello Savanarolo da : Sergio Brancato ( professore ordinario di sociologia e storia dei Media della Federico II ), Paolo Del Vecchio ( avvocato dello stato ); Alberto M. Gambino ( professore ordinario di diritto privato e proRettore Università EUR ); Alex Giordano ( docente di comunicazione, marketing e pubblicità della Federico II ); Sebastiano Maffettone ( professore ordinario di filosofia politica della Luiss di Roma ); Pasquale Scialò ( compositore e musicologo ); Giorgio Ventre ( professore ordinario di reti di calcolatori , Dipartimento Ingegneria Elettrica della Federico II e Ferdinando Tozzi ( Presidente della Campania Music Commission ).
L’attività della CMC si pone al centro del lavoro di artisti, imprenditori privati e enti pubblici, come organizzazione capace di supportare e far crescere progetti che nascono nella nostra terra, ricca di tradizione musicale e di fermenti sempre nuovi. A conclusione, Luciano Stella ha riferito :Campania Music Commission considera strategica la collaborazione con la Regione Campania e il Comune di Napoli, pur rimanendo costantemente rivolta ai contributi di tutti i protagonisti del mondo della cultura e dell’impresa. La capacità operativa di CMC si basa sulla forza delle organizzazioni che hanno deciso di associarsi e di quelle partner: enti pubblici e privati, del mondo della cultura, della discografia e dell’impresa in genere. CMC è una associazione aperta ed il suo progetto è un costante work in progress “
Alberto Alovisi