Ercolano al Mibact per diventare Capitale Italiana della Cultura 2018
Una delegazione della città di Ercolano (Napoli), finalista per il titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2018, è stata ricevuta al Mibact per approfondire i contenuti del dossier presentato al momento della candidatura. Un’audizione a cui sono sottoposte anche le altre nove città finaliste, in vista della scelta definitiva che sarà decisa da una giuria del Mibact, presieduta da Stefano Baia Curioni, il prossimo 31 gennaio.
La delegazione era guidata dal sindaco Ciro Buonajuto che al termine ha detto: “abbiamo presentato la candidatura di un territorio che merita di diventare Capitale Italiana della Cultura per la sua storia, ma anche per la sua idea di futuro. Siamo una comunità fortunata che ha ereditato bellezze incredibili. Siamo un’amministrazione che investe in cultura e che ha cercato di ridare vita alla propria storia. Vogliamo scrivere il futuro che deve essere di benessere permanente, un futuro di riscatto intorno alla cultura e al turismo”.
Ercolano, due volte in finale, non è riuscita a strappare lo scettro di città ‘regina': la prima quando era in gara per il titolo di Capitale Italiana della Cultura per il 2016, andato a Mantova. E poi per quello del 2017, a vantaggio di Pistoia. Adesso ci riprova con un dossier che partendo dal rilancio dei principali attrattori culturali ed artistici (scavi archeologici, Vesuvio, mercato degli abiti usati e Ville Vesuviane) allarga lo sguardo anche alla fascia costiera del cosiddetto Miglio d’Oro e comuni limitrofi. Oltre ad Ercolano sono in finale: Alghero, Aquileia, Comacchio, Erice, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo Torinese e Trento.
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