Dopo 36 anni riapre al pubblico l’Antiquarium degli scavi di Pompei

Un luogo di accoglienza e conoscenza per approfondire la storia della città dalle sue origini al 79 d.C., attraverso nuovi allestimenti museali e multimediali, spazi dedicati alle mostre, percorsi di realtà virtuale immersiva per rivivere l’esperienza tragica dell’eruzione e la vita quotidiana dell’epoca, e un nuovo e moderno bookshop.

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Ex voto, statuine, altari, fregi. La manifestazione di gratitudine agli dei dell’antica Pompei, emersa dai resti archeologici della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dC., non è dissimile dalle forme praticate oggi nel Santuario della Beata Vergine del Rosario. E il parallelismo è evidente nella mostra inaugurata questa mattina negli Scavi di Pompei, intitolata ”Per Grazia Ricevuta”.
L’esposizione permanente ”Sacra Pompeiana” dedicata ai luoghi di culto della Pompei pre-romana e la mostra temporanea ”Per grazia ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna” sono state allestite nell’Antiquarium, riaperto al pubblico dopo 36 anni. È Afrodite ad accogliere i visitatori della mostra, dea della fertilità, la cui statua è stata rinvenuta in un tempio extraurbano.

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E dopo un percorso ricco di pregiati reperti incastonati in vetrine ottocentesche, si giunge agli ex voto della sezione della mostra dedicata al Santuario.