CAMERA DI COMMERCIO DI NAPOLI : CONVEGNO ACQUA BENE PUBBLICO.

Si è svolto con notevole disamina di problematiche idriche locali, regionali, nazionali e mondiali il convegno “Acqua, Bene Pubblico” patrocinato dalla Fondazione Castelcapuano e organizzato dall’UCID Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti e FareAmbiente Campania, svoltosi nella Camera di Commercio di Napoli: nel corso dell’incontro, presentato dall’avvocato Antonio Tosi già Direttore Generale dell’ARPAC e coordinato e moderato dall’Avv.Pasquale D’Errico Segretario Provinciale UCID,  dopo i Saluti del Presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola, molti addetti ai lavori si sono confrontati su queste tematiche, prima dell’esame dettagliato della proposta di legge “Daga” di cui è prima firmataria l’on pentastellata Federica Daga Componente Commissione permanente VIII Ambiente, presente al convegno che ha brillantemente chiuso con il suo intervento che ha ripercorso l’iter della proposta di legge di iniziativa popolare del 2007 per la ripubblicizzazione dell’acqua, la campagna  di raccolta firme, la successiva campagna referendaria del 2010/2011 contro la privatizzazione dell’acqua introdotta, nel novembre 2009 dal cosiddetto “decreto Ronchi”, la contro-campagna per l’abrogazione delle suddette norme.

Fra i relatori, Michele di Natale dell’Università degli Studi di Napoli” L. Vanvitelli”, Giordano Colarullo Direttore Generale Utilitalia, Sergio D’Angelo di Abc, Luca Mascolo presidente E.I.C, Michele Capasso presidente Fondazione Mediterraneo, Pasquale Coccaro dell’ Autorità di Bacino, Adriano Mollo della Sorical.   

Dalle varie relazioni è emerso il preoccupante scenario                 della irregolare distribuzione a livello mondiale dell’acqua, fra le risorse più disomogenee del pianeta: infatti, il 60% delle risorse idriche naturali del mondo si concentra in una sola decina di Stati, mentre ne esistono vari altri molto aridi o, comunque, privi del quantitativo necessario allo svolgimento di molteplici attività.

Molti gli interrogativi posti dal convegno – sponsorizzato da BCC Banca Credito Cooperativo presieduta da Amedeo Manzo, Siram, Natura Srl, Acqua Campania, Kimbo, Cuori di Sfogliatella, Sorical – circa le cause di questo crescente impoverimento idrico del pianeta e i dati emersi dalle relazioni, slide e proiezioni video hanno evidenziato come siano alcune attività umane a incidere sulla ricchezza d’acqua – che, talvolta, viene da esse anche inquinata – tra cui parte preponderante spetta all’agricoltura, all’industria e al consumo quotidiano nelle abitazioni, oltre alla costruzione di sistemi di canalizzazioni, dighe e spreco urbano, specialmente tra le fasce più abbienti.   Per quanto riguarda il territorio nazionale si é discusso sull’impegno del governo a ristrutturare la rete idrica nazionale con interventi mirati, analisi delle falde idriche e risistemazione di problematiche di pericolosità dovute alla presenza residua di tubi di amianto, intrecci sotterranei di cavi elettrici, fibre ottiche e tubature di gas per uso civile posti in prossimità delle condutture acquee: in particolare, la Campania presenta un quadro critico per l’impoverimento di alcune sorgenti, l’eccessivo consumo dell’oro blu, guasti a impianti e potabilizzatori, clima sempre più torrido per periodi via via sempre più lunghi, scarsa piovosità.

ALBERTO  ALOVISI