Avere vent’anni al Sud : evento organizzato dal “ Il Mattino “
Si è tenuto al Teatro Mercadante di Napoli l’incontro tra i grandi nomi della politica, della cultura e dell’economia con i giovani sui temi della perdita del “capitale umano” e dell’annosa ‘questione meridionale’
Un evento dalla portata titanica, quello promosso da ‘Il Mattino’, quotidiano fondato da Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao e tenutosi l’11 dicembre a Napoli, presso il Teatro Mercadante. Nonostante le tensioni, all’esterno del teatro, tra manifestanti – disoccupati e studenti – e la polizia, l’appuntamento ha avuto luogo regolarmente. Anzi, il bilancio dell’iniziativa è, sulla base delle premesse, certamente positivo.
Mai, prima d’ora, il tema della fuga di cervelli e del dislivello tra il nord e il sud del paese e, per estensione, tra l’Italia e il resto d’Europa, era stato affrontato con un simile apporto di contributi da parte delle maggiori personalità della politica, della cultura e dell’economia, arricchito da significative testimonianze dei diretti interessati, i giovani, che sullo stesso palco hanno raccontato le loro storie di partenze in cerca di lavoro e dignità oppure di lotta quotidiana per la sopravvivenza nella propria terra d’origine.
‘Avere vent’anni al Sud: le ragioni per restare e per tornare’: questo il nome dell’iniziativa, ha rappresentato un’occasione più unica che rara per fare il punto sull’eterna emergenza e per individuare possibili sbocchi futuri.
Tra i partecipanti al forum, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, il ministro del Mezzogiorno Claudio De Vincenti, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Tra gli esponenti dei vari settori dell’industria, della cultura, della ricerca e dell’informazione, hanno partecipato Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università “Federico II” e presidente Crui, Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, Massimo Inguscio, presidente del CNR, Aldo Masullo, filosofo, Oscar Giannino, editorialista de Il Mattino.
L’evento, iniziato alle 10:30, ha preso il via con la relazione d’apertura del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il quale ha dichiarato che : non si può negare la questione meridionale, ma vi sono anche dati positivi, chi vuole investire nel Mezzogiorno e creare posti di lavoro, lo pyò fare a condizioni economiche e legislative straordinariamente positive, di una convenienza senza precedenti tra il credito d’imposta rafforzato e la decontribuzione per l’assunzione di giovani che vale doppio, almeno per il primo anno, per il Mezzogiorno., quindi unm’occasione prt dare una spallata a un problema che è presente e che apparentemente non si riesce a risolvere. Gentiloni ha poi concluso il suo intervento tra gli applausi del pubblico con una considerazione che suona come una promessa: i giovani del Sud non ci perdonerebbero se sprecassimo questa grande occasione.
.A moderare la prima sessione, il direttore de Il Mattino Alessandro Barbano.
Il forum si è svolto in tre sessioni, vedendo l’alternarsi sul palco di personalità di tutti i settori, affrontando i vari aspetti della complessa tematica nel seguente ordine:
Prima sessione, ore 10:30: ‘Come fermare la fuga del capitale umano e recuperare una visione nazionale’. Seconda sessione, ore 12:30: ‘Innovazione: vittime o attori? Come cambiare e vincere’ Terza Sessione, ore 15:00: ‘Le parole della politica ai giovani: come riconquistare la fiducia’.
Alberto Alovisi