ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI PALAZZO REALE PRESENTATO : “SQUILIBRI-INCONTRI DI LETTURA
Nella “sala Rari”, del complesso della Biblioteca Nazionale del Palazzo Reale, in una affollata conferenza stampa, si è tenuta la presentazione della XII edizione della Rassegna “Squilibri-Incontri di Lettura”, che si terranno dal 24 al 27 Ottobre 2019 nella Biblioteca Nazionale. L’edizione di quest’anno si concentra sul tema più che mai attuale delle “frontiere”, non solo in chiave fisico-politica ma soprattutto culturale e sociologica.
Il parterre di relatori ha visto la presenza del Direttore della Biblioteca Nazionale Francesco Mercurio; la Vicepresidente dell’Associazione “ART Soup” Gemma Forzano; La Presidente dell’associazione “A voce alta” Marinella Pomarici; l’ideatrice del progetto “La Pagina che non c’era” prof.ssa Maria Laura Vanorio.
I saluti di benvenuto sono stati della responsabile ufficio stampa Diletta Capissi che con orgoglio ha potuto sottolineare come il progetto sia arrivato alla XII edizione. Circa il tema dell’edizione 2018, ha proferito “è molto importante, un tema da far tremare i polsi” relativamente alla questione sempre attuale dei migranti che a sua opinione “vengono scaricati alle frontiere come pacchi”. Non sono mancati i sinceri ringraziamenti al Direttore della Biblioteca per il sostegno e l’ospitalità unito al “grazie di cuore” alle altre associazioni presenti e sempre in prima linea per questa iniziativa.
Il primo intervento della conferenza è stato del Direttore della Biblioteca, Francesco Mercurio, introducendo i presenti al tema della giornata. Partecipe attivo all’iniziativa ha sottolineato “il mio estremo piace, nonché dovere civico, a partecipare a questa iniziativa dall’altissimo valore sociale”. Ringraziando le associazioni ha sottolineato “l’importante attività morale e i grandi sforzi che ogni giorno sostengono queste associazioni per il bene della collettività, perché quando c’è cultura ne guadagna l’intera società”. Ha terminato l’intervento con un monito importante, “fare della biblioteca un luogo aperto a tutti, non solo a studiosi e accademici”.
Il successivo intervento alla conferenza l’ha tenuto la Vicepresidente dell’associazione “ART Soup”, dove ha esordito sottolineando come la situazione attuale nei confronti delle frontiere sia più una “questione di frontiere psicologiche piuttosto che fisiche”. Vista la presenza di rappresentanti di altre associazioni ha potuto esprimere con gioia e orgoglio che “quando si è in più, noi siamo in quattro, siamo più forti e solidi nel superare le difficoltà e i problemi quotidiani per raggiungere il nostro obiettivo”. Ha terminato l’intervento sottolineando l’importanza di diffondere “il verbo della cultura”, in particolare “ringrazio i numerosi sponsor che ci appoggiano in questa iniziativa, come Rubinacci Atelier di Moda e la compagnia Caronte Tourist”.
Passata la parola alla Presidente dell’associazione “A Voce alta” Marinella Pomarici, ha colto l’occasione per ringraziare tutti coloro che collaborano all’iniziativa, compresa la “Sezione Americhe” e “Venezuela” della Biblioteca Nazionale. Nell’intervento, dal tono di protesta, ha sottolineato come “il racconto attuale sull’immigrazione sia distorto” continuando “questa comunicazione pubblica è dannosa”. Al termine, sottolinea l’impegno della associazione “Officine Gomitoli” a favore dell’interculturalità.
Ultimo intervento, nondimeno importante, della prof.ssa Maria Laura Vanorio, ideatrice del Progetto “La Pagina che non c’era”. Inizia ringraziando tutti i presenti per essere convenuti, per poi introdurre il suo progetto dedicato a tutti coloro che amano leggere e si appassionano a scrivere. In particolare, ha tenuto precisare che il progetto non è dedicato a professionisti, ma è dedicato a studenti di tutti gli indirizzi liceali proprio per dare ampio respiro all’iniziativa. Discutendo con i presenti, ha raccontato “gli studenti si meravigliano della bellezza della Biblioteca Nazionale, chiedendo se fosse possibile accedervi altre volte…questo rappresenta la grandezza di questo luogo per la città”.
La Pagina che non c’era è un progetto di scrittura creativa dove gli studenti devono creare un apocrifo, una pagina “falsa” non presente nel libro, e i migliori ricevono un premio dalle mani dell’autore del libro. A sostegno, la Vanorio ha commentato “rappresenta una grande opportunità, nonché soddisfazione per gli studenti”. Ha concluso la conferenza dichiarando “le associazioni presenti sono presenti che il proliferare delle reti, relazioni tra persone e associazioni, sia fondamentale per proporre il progetto a tante persone diverse”.
Alberto Alovisi