AL TEATRO DIANA :VINCENZO SALEMME CON UNA FESTA ESAGERATA
Piacevole ma, divertente serata al Teatro Diana, riportato ai suoi antichi splendori con un oculato lavoro di ristrutturazione. Tempo addietro, ho intervistato Vincenzo Salemme per questa sua commedia che tanto successo ha ottenuto in tutta Italia: “ Ho scritto questa commedia a maggio del 2016, mi riferisce Vincenzo Salemme, ma l’idea di partenza risale a qualche anno addietro. Da quella idea iniziale ad oggi ho scritto “ L’astice al veleno , “ Il diavolo custode “ ed ho riscritto una vecchia commedia “ Sogni e bisogni “, tre spettacoli in cui ho tentato una strada diversa da quella della commedia vecchi stampo: mescolare insieme la struttura drammaturgica e un linguaggio più consone alla rivista, allo show .Con “ Una festa esagerata, credo, di aver costruito una commedia che possa accontentare quegli spettatori desiderosi di una sintassi narrativa più teatrale ma, allo stesso tempo, capace di una leggerezza strutturale più adatta al pubblico meno abituato ai ritmi della commedia classica .Ho puntato tutto sulla naturalezza della recitazione colorando qua e la con una comicità più estrema e a tratti farsesca”. Lo spettacolo è stato dal pubblico molto gradito con numerosi applausi a scena aperta. Una storia di una famiglia borghese: padre, madre e figlia, coinvolta nell’organizzazione della festa dei diciotto anni della figlia.Lo scontro è quello di sempre : padre ( Vincenzo Salemme )uomo di valori morali e leggermente presuntuoso, madre ( Teresa Del Vecchio )“ affamata “di popolarità e di scalata sociale, disposta a tutto pur di incassare soldi e fare una vita da “ borghese milanese “scendendo a compromessi con la politica locale. A tutto ciò non mancano le pedine degli imprevisti interpretati magistralmente da un casto di attori eccezionali: la figlia( Mirea Flavia Stellato ) a cui Gennaro Parascandolo ( Salemme) cerca di insegnarle i valori ed il rispetto della vita. Fanno da corollario il finto servitore indiano Atzoka (Vincenzo Borrino ), il secondino portiere ( Antonio Guerriero ), Alberto fidanzato di Mirea ( Sergio D’Auria ), Don Pasquale il prete ( Nicola Acunzo ), la brava Lucia ( Antonella Cioli )e Giovanni suo padre ( Giovanni Ribò). Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Francesca Romana Scudiero , le musiche di Antonio Boccia, il disegno luci di Francesco Adinolfi. Produzione esecutiva, Valeria Esposito per “ Chi è discena “Giampiero Mirra oer Diana pr.i. s.- Durata dello spettacolo un ora e cinquanta senza intervallo. Al Diana dal 14 febbraio al 19 marzo 2017. Info prenotazione 081.5567527. www.teatrodiana .it.
Alberto Alovis