AL MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI PRESENTATO IL PIANO STRATEGICO 2016/2019
Nel giardino del Museo Archeologico, Paolo Giulierini , ha presentato il piano strategico 2016 / 2019 del MAN( Museo Archeologico Nazionale ) e gli illustri intervenuti : Ludovico Solima, della Seconda Università di Napoli, Sebastiano Maffettone, Consigliere alla Cultura del Governatore De Luca, Gaetano Daniele, Assessore alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napol e il Sottosegretario, Antimo Cesaro,“Questo documento, ha esordito, il Direttore del Museo, Paolo Giulierini, individua gli ambiti principali sui quali il Museo Archeologico intende operare nel prossimo quadriennio. L’importanza del “ Piano Strategico, ha prseguito Giuliarini è da mettere in relazione alla necessità di pianificare con cura ed attenzione le numerose attività che il MAN si propone di realizzare, dotandosi di uno strumento di programmazione che, sulla base dell’identità e della storia del Museo, possa concorrere a delineare la visione di ciò che esso sarà al termine del mio mandato”.
Dal canto suo il Prof. Ludovico Solima, si è soffermato su tre punti principali: identità – accessibilità e la vision. Il Museo Archeologico , ha affermato Ludovico Solima è tra i più antichi ed importanti al mondo per ricchezza e unicità del patrimonio e per il contributo offerto al panorama culturale europeo. Si deve al figlio di Ferdinando IV il progetto di riunire nell’attuale edificio , sorto alla fine del cinquecento, con la destinazione di cavallerizza e dal 1515 fino al 1777 sede dell’università, i due nuclei della collezione Farnese e della raccolta dei reperti vesuviani, già esposta nel Museo di Ercolano, all0interno della Reggia di Portici .+ Un Museo, ha proseguito il prof. Solima, per adempiere al proprio ruolo sociale, deve essere accessibile sotto numerosi punti di vista : l’accessibilità, infatti, non è solo quella fisica, pur di enorme importanza, ma comprende almeno altre tre dimensioni ( economica , cognitiva e digitale) che il MAN intende considerare nella definizione delle proprie attività culturali. Con la definizione della vision, ha concluso, Ludovico Solima , il MAN si propone di delineare l’idea del Museo alla quale intende tendere, attraverso la realizzazione delle varie attività incluse nel piano strategico che sono coerenti con i valori nei quali il Museo si riconosce e che sono funzionali al raggiungimento degli obbiettivi prefissati”..
“ Certi, ha detto nel suo intervento l’Assessore Daniele, se avessimo parlato di piano strategico qualche anno fa, avremmo scatenato un putiferio, invece oggi, un piano strategico per un museo è quello che la realtà moderna ha bisogno. Ormai anche le attività museali hanno bisogno di programmazione e di innovazioni e, questo, dobbiamo dare atto a Paolo Giuliarini per il suo lavoro e per l’impegno di tutto il suo Staff . Ormai Napoli ha battuto tutti i recordi di presenza turistica ed i musei edl il patrimonio immenso debbono rispondere alla grande a questi numerosi viaggiatori che oggi sono di una cultura medio alta”.Sebastiano Maffettone, ha definito il piano strategico del Man, una manna dal cielo, ormai il Museo deve essere attivo e non più statico, deve innovarsi e cercare sempore nuove idee perattrarre sempre più visitatori e, le famiglie devono insistere a condurre i propri figli a visitare i musei, quello che si apprende da piccoli rimane per tutta la vita”.
A conclusione, il Sottosegretario, Antimo Cesaro, il piano strategico è, per cosi dire, per un museo un qualcosa di rivoluzionario e al termine del quadriennio i risultati devono essere confortanti non solo sul piano delle presenze , ma principalmente sul piano occupazionale in modo particolare quello giovanile”.
“ Rimane naturalmente mia, ha concluso il Direttore Paolo Giuliarini, la responsabilità della realizzazione del piano strategico, che illustra in modo chiaro e trasparente ciò che ritengo vada realizzato pe far crescere ulteriormente questo Museo “
Alberto Alovisi