A Palazzo San Giacomo cerimonia di chiusura della seconda edizione di “ Storie di bullismo “.
Si è svolta, nella Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo, alla presenza degli Assessori ai Giovani ed alla Scuola Alessandra Clemente ed Annamaria Palmieri, la cerimonia di chiusura della seconda edizione di ‘Storie di bullismo’. Sono intervenuti : il Comandante della Polizia Locale, Ciro Esposito, Paolo Valerio, docente della Federico II di Napoli, Claudio Cecere, Presidente Commissione Giovani del Comune di Napoli, Susy Cimminiello, Assessore alle della II Municipalità e sorella di Gianluca ucciso dalla camorra, Maria Iavarone, docente della Università Parthenope e mamma di Arturo , il Sindaco Luigi De Magistris, i partner del progetto e gli alunni delle scuole con i loro preside che vi hanno partecipato.
Il progetto è partito il 7 marzo 2018, nella mediateca di Santa Sofia e nelle scuole che hanno aderito alla seconda edizione del progetto “Storie di Bullismo” è promosso dall’assessorato ai Giovani e dall’assessorato alla Scuola, in collaborazione con i tirocinanti del programma Garanzia Giovani del Comune di Napoli, il Centro di Ateneo SinAPSi della Federico II e l’U.O. Tutela dei Minori della Polizia Locale.
Il progetto mira a stimolare un confronto e un dibattito sul tema del bullismo tra i tanti alunni delle scuole secondarie di primo grado della città di Napoli che hanno aderito. L’iniziativa promuove l’utilizzo dello strumento cinematografico come forma educativa contro la violenza.
“La strategia migliore per combattere il bullismo è la prevenzione, alla base della quale c’è la promozione di un clima culturale, sociale ed emotivo in grado di scoraggiare sul nascere i comportamenti di prevaricazione e prepotenza. Voglio ringraziare i giovani tirocinanti che hanno elaborato e realizzato il progetto e quanti ci accompagneranno in questo percorso che mira a promuovere la conoscenza reciproca e l’apertura verso la diversità e il rispetto degli altri come forma di prevenzione dei conflitti” ha affermato l’assessore Alessandra Clemente.
“Le scuole con grande entusiasmo hanno aderito al progetto perché l’elemento di novità e di interesse è legato al metodo, per cui le dinamiche del bullismo sono poste all’attenzione dei ragazzi non con discorsi astratti, ma partendo da storie, da narrazioni, da film che parlano il linguaggio delle nuove generazioni e arrivano al loro cuore oltre che alla mente”, ha affermato l’assessore Palmieri.
Nel suo saluto, il Sindaco ha detto “ siamo tutti concordi che questo fenomeno è di gran lunga molto importante e il coinvolgimento degli alunni è un primo passo importante per poter debellare il bullismo che da lunga data prospera e si diffonde nelle scuole e nei vari luoghi di aggregazione prospera da lunga data”.
La Polizia locale, afferma il Comandante, Ciro Esposito, non deve essere considerata come un fenomeno di repressione e di elevazione multe. Ma a servizio per il buon raggiungimento di obiettivi socialmente sani “.
A conclusioni, i presidi e gli alunni partecipanti al progetto, sono intervenuti portando all’attenzione di tutti i vari elaborati. Alberto Alovisi.