A.N.C.E.M. – Al teatro Diana la nuova stagione concertistica con l’Orchestra da Camera “Accademia di Santa Sofia”
Un programma triennale che si pone come approfondimento di un particolare momento storico oltre al godimento artistico: primo appuntamento
venerdì 26 gennaio alle ore 17,30 con “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi
Non un semplice momento di godimento artistico, ma un approfondimento di un particolare momento storico o di una determinata forma stilistica. Questo il motore che ha spinto l’A.N.C.E.M., Associazione Napoli Capitale Europea della Musica presieduta dal Maestro Filippo Zigante nel realizzare la stagione concertistica triennale 2018/2020 che si svolgerà al teatro Diana di Napoli (via Luca Giordano, 63).
Confermata la collaborazione con l’Accademia di Santa Sofia per il secondo anno consecutivo, una “Orchestra da camera” di eccellenza per la qualità dei suoi componenti e per le scelte programmatiche.
«Manteniamo fede alla parola data – dichiara Dino Falconio, presidente onorario Ancem – riprendendo quella che nel 2017 è stata una felice tradizione cittadina: i concerti dell’orchestra cameristica al Diana in un venerdì pomeriggio del mese». «L’AN.C.E.M. si presenta nuovamente al suo pubblico nell’accogliente cornice del teatro Diana – così Filippo Zigante – con un programma che parte da un evento che possiamo definire eccezionale: il capolavoro assoluto della “musica a programma”, le “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi».
«La stagione prosegue – conclude il direttore d’orchestra – conservando alto il prestigio artistico e la cura di una attenta diffusione della cultura musicale. Ogni programma, così come nel passato, è tematico, affrontando quindi un periodo definito della storia della musica, che viene così presentato al pubblico in maniera approfondita. La nostra attività conserva il suo carattere triennale:
il programma di massima del 2019 è annunciato nelle sue linee fondamentali e quello del 2020 è in allestimento».
Concerto inaugurale venerdì 26 gennaio alle ore 17,30, con “Le Quattro Stagioni”. «Antonio Vivaldi – spiega Zigante – più volte si pone una finalità descrittiva, spesso derivata da fatti naturali (la tempesta di mare), o da particolari ambientazioni (la notte), ma è nella raccolta “Il cimento dell’armonia e dell’inventione” che la sua capacità descrittiva raggiunge il massimo livello espressivo, culminato nelle celebri “Quattro stagioni”».
Venerdì 16 febbraio alle ore 17,30 il secondo appuntamento della stagione con “Venezia e Napoli”. «Venezia e Napoli – racconta Zigante – furono due città emblematiche per lo sviluppo della musica europea: il programma mette a confronto le produzioni di artisti delle due Città del passato e dell’epoca a noi contemporanea».
Si prosegue il 16 marzo (ore 17,30) con “Monumenti della Musica” e il 20 aprile (ore 17,30) con “Gli Albori del Virtuosismo” entrambi incentrati sui concerti brandeburghesi e le sinfonie giovanili di Mendelssohn. «Con Bach l’arte del contrappunto supera il rigore formale per divenire linguaggio aperto e comprensibile al vasto pubblico, mostrando con chiarezza il collegamento con la musica strumentale italiana, in particolar modo con Vivaldi».
Il 18 maggio (ore 17,30) vede in programma il ’900 inglese. «Non poteva, nella nostra stagione, mancare un programma più vicino alla nostra contemporaneità. Ma anche in questo caso siamo voluti andare un po’ contro corrente. Il ‘900 europeo è stato influenzato soprattutto dalla scuola seriale di Schoenberg e dalla successiva evoluzione del linguaggio conseguente alla famosa “scuola di Darmstadt”. In Inghilterra però le cose andarono diversamente».
Il 2018 verrà chiuso dal ’700 napoletano a novembre e “I concerti per archi” a dicembre mentre nel 2019 sono previsti “I valzer della famiglia Strauss” (gennaio), “Grandi pagine strumentali” (febbraio), “I concerti brandeburghesi” e “Le sinfonie giovanili” (marzo), “Le serenate per archi” (aprile), “Dal Romanticismo alla Contemporaneità” (maggio), “Le musica francese del ’900” (novembre), “Spagna e Italia” (dicembre). Quello del 2020 è in fase di allestimento.
Ciascun appuntamento è dedicato ad una realtà del territorio impegnata nel sociale, come Notar Act, Rotary Club Napoli Castel dell’Ovo, A.M.I. Avvocati Matrimonialisti Italiani, Inner Wheel Napoli Castel dell’Ovo, Associazione “Un Cuore per Amico”, Associazione “Amici della Biblioteca dei Girolamini” e A.L.T.S. – Associazione Lotta Tumore al Seno.
La rassegna si inserisce nella stagione “Diciassette & Trenta Classica 2018” di concerti del Teatro Diana di Napoli, giunta alla XXI edizione. «L’impegno del Teatro Diana – così Guglielmo Mirra, direttore artistico della sala vomerese – si conferma e si rafforza nel mondo della musica grazie al suo numeroso affezionato pubblico e ad artisti e formazioni musicali di elevatissimo livello internazionale».
Alberto Alovisi