MODA ALL’OMBRA DEL VESUVIO 2019 PREMIO “GIOVANI TALENTI DELLA MODA” 18° Edizione PREMIO “ULISSE PER ARTE E INGEGNO” 3° Edizione
Caftano Haute Couture Sposa, ispirato al Marocco con stampe dai colori pastello, o impreziosito da cristalli, coordinato di accessori, cinture, cappello o copricapo, borsa e gioielli. È questo il tema sul quale si cimenteranno i partecipanti alla 18° edizione di “Moda all’Ombra del Vesuvio”, il concorso sartoriale ideato da Annabella Esposito, Presidente dell’Associazione Piazza di Spagna, riservato ad allievi e diplomati di Istituti d’Arte e Accademie di Moda, presentata giovedì 16 maggio presso la sede di Confartigianato Imprese Napoli. Due i riconoscimenti assegnati: “Giovani Talenti della Moda” e “Migliore Scuola”, in palio tirocini formativi presso prestigiose case di moda. La sfilata finale, presentata da Paola Mercurio e Gianni De Somma è in programma venerdì 24 maggio, a partire dalle 20.30, presso il MAV-Museo Archeologico Virtuale di Ercolano. Nel corso della serata si svolgerà anche la terza edizione del “Premio Ulisse per Arte e Ingegno”, un riconoscimento voluto dal Presidente di Confartigianato Napoli, Enrico Inferrera – in collaborazione con ANCoS Napoli e i movimenti Giovani Imprenditori e Donne Impresa – per promuovere l’impegno per il territorio che quest’anno verrà consegnato a sette imprenditori campani. «Premiamo le realtà che hanno raggiunto traguardi importanti in un contesto difficile come il nostro. Esempi dai quali i giovani possano trarre modelli di speranza che li invoglino a credere in un progetto, a restare nel loro territorio – dice il Presidente Inferrera – Un dato significativo è che quattro attività siano dedite alla produzione, un risultato straordinario se pensiamo che, fare imprese dalle nostre parti richiede un po’ della volontà e dell’astuzia di Ulisse. Anche se sono ancora in pochi a rendersene conto, il mondo associativo sta cambiando rapidamente e la nostra sede napoletana vuole diventare sempre più un punto di riferimento, collegando fra loro le realtà diverse». E i “magnifici sette” incarnano bene la varietà associativa nel Nuovo Millennio: si tratta infatti di Marcella e Oreste Mantovani, fratelli e fondatori della gelateria artigianale Gelatosità, Francesco, Fabrizio e Alessandro Orefice grossisti di pneumatici con il marchio PNEUS ODP, Roberto Natale, titolare della Natalepelli, Antonio Filippone, fondatore della società di servizi informatici Gecotech, Giovanni Migliaccio, Direttore e fondatore del free press Quotidiano Napoli, dei coniugi Saturno e Micol Somma, proprietari del Pastificio Somma di Gragnano e Tommaso De Gennaro, erede dell’omonimo caseificio di Vico Equense. L’iniziativa si avvale del patrocinio della Regione Campania e del Comune di Ercolano e del contributo di Centrale Garanzia Fidi e di Artigiancassa Gruppo BNP Paribas che anno dopo anno, rinnova il proprio sostegno all’iniziativa: «la continuità, il sapersi rigenerare nonostante le difficoltà, è uno degli elementi che da sempre riteniamo essere vincenti – sottolinea nel suo intervento Rocco Dragonetti referente della banca per la Campania e la Basilicata – Un altro elemento di rilievo è il sostegno alle piccole e medie imprese che rappresentano il nostro target di riferimento». Soddisfatta la Presidente Annabella Esposito: « sentiamo forte intorno a noi, la sfiducia dei giovani, ma nonostante questo, maisons importanti, come Valentino, continuano a volere i nostri ragazzi del Sud, segno di una filiera di qualità». Il legame della Confartigianato con il territorio è testimoniato anche dal sostegno a progetti culturali come quello presentato da Donatella Trotta, Presidente dell’Associazione Kolibrì, che da due anni a questa parte porta avanti a il progetto di children’s literature «Procida-Il mondo salvato dai ragazzini-Elsa Morante» che il primo week-end di giugno vedrà protagonisti sull’isola scuole e autori per ragazzi e collabora con numerose istituzioni della città, (PAN, Scuola Italiana di COMIX, etc,..) proponendo progetti di educazione al libro e alla creatività per i più piccoli.
Alberto Alovisi