PRESENTATA LA DODICESIMA EDIZIONE DELLA CROCIERA DELLA MUSICA NAPOLETANA
Si é presentata, presso l’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino di Napoli la dodicesima edizionedella Crociera della Musica, Arte e Cultura Napoletana.
L’ evento, afferma Francesco Spinosa, responsabile della TRAVEL SCOOP, é ormai considerato all’unanimità il primo esempio di turismo esperienziale in Campania ed in Italia. In un’epoca in cui il rapporto tra viaggiatore e servizi turistici si è evoluto in favore della ricerca di esperienze che possano far evadere dalla quotidianità e di immedesimarsi con gli abitanti, gli usi ed i costumi del luogo visitato.
Alla presentazione, moderata dalla giornalista, Giuliana Gargiulo, sono intervenuti, l’Assessore alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli, Gaetano Daniele, il critico d’arte, Giulio Baffi, lo scultore Lello Esposito, Francesco Manco per la MSC Crociere e Amedeo Colella, fine dicitore della lingua napoletana.
“ Ben vengano queste iniziative, ha detto l’Assessore Daniele, che portano nel mondo la canzone napoletana. sembra che la lingua e la canzone napoletana siano di disturbo a parecchi, anche Nino D’Angelo, a Sanremo, ha dovuto sentirsi dire “ ma perché canta in napoletano “ “ Sono napoletano e canto nella mia lingua che è la più diffusa nel mondo “.”
La dodicesima edizione si svolgerà dal 21 al 28 settembre 2019 a bordo di MSC Opera, completamente rinnovata e rimodernata con l’intervento “Renaissance”. MSC Opera è rimasta la nave elegante e dalle forme classiche che l’hanno sempre contraddistinta e fatta apprezzare, ma ancora più confortevole e attraente.MSC Opera partirà da Bari per proseguire alla volta Kotor, Mykonos, Santorini, Corfù e Venezia.
Ospite d’onore della dodicesima edizione sarà Marisa Laurito, una donna di classe e carisma che ha collaborato con tutti i grandi del cinema, del teatro e della televisione italiana. Attrice eduardiana, cantante, esperta di cucina e molto altro ancora.” Sono molto felice, ha sottolineato nel suo breve intervento, Marisa Laurito, che sono stata “ acchiappata “ per partecipare a questo evento. Anche se mi sono allontanata da Napoli, vado in delirio ogni qualvolta vengo in Città. Napoli è complessa si , ma sempre affascinante.”
A rappresentare la canzone napoletana più autentica, il talento cristallino di Francesca Marini, una grande amica della Canzone e della Musica Napoletana (è alla sua quarta partecipazione), un’artista che sa cimentarsi non solo con la musica, ma anche con il teatro ed altre arti figurative. Sempre strizzando l’occhio al classicismo, a rappresentare la forma espressiva più autentica della musicalità partenopea, quella che va preservata e tramandata dalle generazioni future, sarà il Maestro Antonio Siano, cantante, chitarrista e direttore d’orchestra che non a caso era l’allievo prediletto del grande Sergio Bruni.
Infine, a rappresentare contemporaneamente crociera, arte e cultura in uno spettacolo all’avanguardia la poliedricità di Diego Sanchez, artista versatile che da otto anni è il cantante del tributo ufficiale a Massimo Ranieri, applaudito ad oggi da migliaia di spettatori in tutta Italia.
A curare la parte culturale dell’evento sarà un intellettuale con il sorriso, noto per i suoi libri e spettacoli umoristici dedicati alla lingua napoletana: Amedeo Colella, ex ricercatore informatico ed oggi apprezzato scrittore, che durante la navigazione intratterrà i crocieristi raccontando i “paraustielli” della cultura popolare partenopea, ossia i fattarielli, i racconti esagerati, i cerimoniali verbosi, le metafore iperboliche che inventano i napoletani per esprimere concetti semplici giocando con la lingua.
Si ripeteranno naturalmente, nelle città toccate dalla crociera, gli scambi culturali con gli artisti e musicisti locali, organizzati per recare un messaggio di fratellanza e familiarità tra realtà affini nel Mediterraneo. Anche questi incontri fanno parte del bagaglio di esperienze che arricchiranno i croceristi nel corso della settimana di navigazione, che non solo approfondiranno le tradizioni e la cultura della propria terra, ma conosceranno anche quelle di altre realtà affini nel Mediterraneo affinché possano ricevere lo sprone necessario per sviluppare, secondo le proprie potenzialità, iniziative che possano restituire a Napoli un ruolo di primo piano nel panorama economico nazionale e a ridarle la giusta visibilità come capitale artistica del Mediterraneo.
Alberto Alovisi