ESTATE A NAPOLI …ESTATE BAMBINA – A voce d’e criature

Nella storica e bellissima location, Succcorpo della Real casa della Santa Annunziata, l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Gaetano Daniele, ha presentato la rassegna di Estate a Napoli 2018, Estate Bambina A voce d’e criatrue.
“ l’abbiamo cosi sotto intitolata questa rassegna, ha riferito nella sua lunga disamina, l’Assessore Daniele, per dare voce ed ascolto alle nostre creature e celebrare, tutti insieme, i 700 anni della Real Casa Santa dell’Annunziata, istituzione napoletana dedicata in modo speciale all’accoglienza e alla cura dei bambini abbandonati definiti dal popolino i“ figli della Madonna “. Il ricco programma che parte da questo storico luogo, prosegue l’Assessore Daniele, si svolgerà in tutta la Città con lo storico Castello del Maschio Angioino, i Decumani, al Convento di San Domenico Maggiore, ma anche al Vomero, nei giardini della Villa Floridian e a Capodimonte, nel Real boso, al Palazzo delle Arti di Napoli, a Posillipo, nel Parco Archeologico del Pausillipon della Gaiola, al Parco del Poggio, alla Sanità, nel Cimitero delle Fontanelle, nei nostri teatri di periferia, sul lungomare e in tante piazze, monumenti e luoghi di interesse napoletani. Un estate che investe la Città tutta con un offerta artistica e culrurale ampia e diversificata, da luglio a settembre. Otre 80 giornate di attività per oltre 400 eventi tra rassegne teatrali e cinematografiche, perfomance musicali, concerti reading, danza, mostre, realizzate grazie all’impegno ed al talento di artisti, associazioni, operatori e promoter culturali, che hanno risposto alla chiamata dell’Amministrazione Comunale.
Un ricchissimo programma che grazie all’impegno di tutti fa si che il Brand Napoli ha sconfinato dai propri confini per andare in tutti il mondo, solo pochi anni fa, ha concluso l’Assessore Daniele, quando mi presentavo alla BIT di Milano ed altre fiere, non volevano nemmeno parlarmi; adesso , quando telefonano, devono prenotarsi, ciò inorgoglisce tutta la Città, nota dolente che le altre Istituzioni, le aziende e l’alta borghesia non investono sulla cultura e, quindi, sullo sviluppo turistico della Città.
Alberto Alovisi