Banco di Napoli : Presentato il nuovo numero di “rassegna Economica. Il tema di quest’anno : “IL VALORE ECONOMICO DELLA LEGALITÀ E GLI EFFETTI SULL’IMPRESA E SUL CREDITO”
Presentato, presso la sede del Banco di Napoli, il nuovo numero monografico della rivista internazionale Rassegna Economica dal titolo: “Il valore economico della legalità e gli effetti sull’impresa e sul credito”. Hanno introdotto i lavori il presidente del Banco di Napoli, Maurizio Barracco ed il Presidente di SRM Paolo Scudieri.
È seguito un intervento introduttivo del Presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara che ha avviato i lavori del convegno.
Massimo Deandreis, Direttore di SRM e della Rassegna Economica, e Salvio Capasso, Responsabile Economia delle Imprese e del Territorio di SRM, hanno poi approfondito il tema della legalità, non solo nella sua accezione di valore istituzionale, con tutte le sue implicazioni morali e civili, ma anche e soprattutto intesa come asset di competitività e di sviluppo. Legalità quindi come svolta culturale ed economica per il nostro Paese che caratterizzi e contraddistingua tutti i settori dell’economia e che dia impulso a un nuovo concetto di cultura d’impresa, stimolo per gli investimenti interni e l’attrattività internazionale. Il percorso di ricerca che si snoda tra i diversi contributi di questo numero della rivista ha consentito di avere un approccio variegato ai fenomeni ed alle relazioni in atto tra la legalità e la crescita dell’economia di un paese, evidenziando alcuni elementi centrali su cui mantenere viva l’attenzione, i nodi da sciogliere ed i terreni sui quali agire per frenare le logiche distorsive della crescita e incentivare le dinamiche di sviluppo dei territori.
I temi sollevati sono stati discussi da: Cesare Imbriani, ordinario alla Sapienza e presidente del comitato scientifico di Rassegna Economica, Federica Brancaccio, Presidente Acen e Federcostruzioni, Ida Mercanti, Servizio Tutela dei Clienti e antiriciclaggio della Banca d’Italia, e Michele Vietti, Presidente Finlombarda, già vice Presidente CSM.
Infine, è stato presentato il lavoro vincitore della sessione del Premio Rassegna Economica sull’Economia illegale e sommersa, elaborato da Irene Buzzi ed Ettore D’Ascoli.
Ha concluso i lavori e tirato le somme del dibattito il Ministro dell’Interno, Marco Minniti. Alla conclusione del convegno si è tenuta la cerimonia di assegnazione del Premio Rassegna Economica 2017. Quest’anno il primo premio con l’assegno di ricerca è stato assegnato al saggio di Cristina Monaco, dal titolo “Geointelligence supporting Maritime Economy analysis”.
Il Premio – alla sua 7° edizione – è stato istituito in occasione degli 80 anni della storica rivista per dare spazio a studi brillanti di giovani ricercatori e puntare altresì alla valorizzazione del ruolo della Rassegna Economica come strumento per fornire stimoli innovativi in campo imprenditoriale e istituzionale sulle più importanti e attuali questioni concernenti lo sviluppo dell’economia e la competitività delle imprese e delle infrastrutture nel contesto nazionale e internazionale.
Maurizio Barracco, presidente del Banco di Napoli, nella sua introduzione ha detto: “Siamo lieti di ospitare un momento di confronto su un tema così rilevante per l’economia e per il mondo bancario. È dimostrata infatti una correlazione stretta tra alti livelli di illegalità e sommerso e basse performances delle imprese con evidenti impatti negativi anche sull’efficienza della giustizia e sul credito. Avere l’opportunità di parlarne con autorevoli esponenti delle istituzioni e del mondo delle imprese è occasione preziosa, anche perché testimonia l’impegno che il nostro Gruppo bancario da tempo pone per favorire lo sviluppo di un’economia del territorio più sana e quindi più forte”.
Paolo Scudieri, presidente di Studi e Ricerche Mezzogiorno, ha affermato: “Il vero imprenditore vuole operare nella legalità, perché solo in questo contesto c’è trasparenza e vera concorrenza. Il rispetto della legge e la certezza del diritto sono dunque valori economici che favoriscono la crescita e la forza produttiva di un territorio. Questo vale al Sud come al Nord e abbiamo tutti bisogno di diffondere maggiormente la cultura della legalità; per questo motivo SRM ha deciso di proseguire un filone di studi – iniziato cinque anni fa – che ci consente annualmente di fare il punto su un tema così importante”.
Massimo Deandreis, direttore generale Studi e Ricerche Mezzogiorno, ha dichiarato: “Gli indicatori sul peso dell’economia “nera” in Italia e nel Mezzogiorno mostrano un trend in miglioramento grazie certamente al lavoro di forze dell’ordine e magistratura; ma non basta, siamo ancora tra gli ultimi a livello europeo. Proprio per sottolineare il tanto che resta da fare, quest’anno il nostro lavoro si è concentrato su un punto: dimostrare come la legalità generi valore economico per le imprese, per le banche e per la collettività. Da questa angolatura positiva, noi crediamo, si può proseguire con più slancio un cammino decisivo per il Paese”.
Alberto Alovisi