L’arte che cura – I linguaggi della creatività tra arte, scienza e formazione 15-25 giugno 2017 – Convento di San Domenico Maggiore

Nella Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo, l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele ha presentato, alla stampa cittadina, la manifestazione “I linguaggi della creatività tra arte, scienza e formazione” che si svolgerà nell’ambito del progetto “L’Arte che cura” dal 15 al 25 Giugno 2017 al Convento di San Domenico Maggiore Con l’Assessore Daniele sono intervenuti, moderati da Pippo( Giuseppe Brandi) , avvocato, esperto del terzo settore, co- ideatore del progetto, Massimo Doriani, psicologo psicoterapeuta, presidente dell’Accademia Imago, co- ideatore del progetto, Gianluca Ficca, Medico Psichiatra, Professore Associato e Presidente del Corso di Laurea in Psicologia applicata ai contesti istituzionali presso l’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli e Maurizio Capone, musicista ed ideatore di “ Arrevuoto.” Spettacolo che coinvolge pltre 200 ragazzi . Ç’Accademia Imago, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura ed al Turismo del Comune di Napoli e con il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Ordine dei Psicologi della Campania, organizza e promuove la manifestazione “ I linguaggi della creatività tra scienza, arte e formazione “, che si terrà dal 15 al 25 giugno 2017 nel Convento di San Domenico Maggiore a Napoli. L’evento, ha dichiarato Giuseppe Brandi, si inserisce nella cornice di un ambizioso progetto, determinato “ L’ arte che cura “ che si propone, innanzitutto, di promuovere nei tempi a venire un ampio dibattito sulle potenzialità trasformative e terapeutiche dell’arte tra tutti coloro che delle terapie espressive si occupano, nella teoria e nella prassi”. Divulgare le idee, ha riferito il Dott. Massimo Doriani, co- ideatore del progetto, e gli sviluppi derivanti da tali confronti affinchè si sensibilizzino le istituzioni, il mondo accademico, i media e, in definitiva, tutti i potenziali beneficiari delle terapie con l’ Arte e si riesca a conseguire un importante scatto culturale “ “ L’Arte che cura, ha detto il Professore Gianluca Ficca, Direttore scientifico del progetto, intende pertanto porsi come punto di riferimento napoletano per un movimento scientifico e artistico su scala nazionale che si occupi a tempo pieno dello sviluppo di questo settore, e che coinvolga scienziati, umanisti, artisti, operatori del sociale e chiuque abbia fruito o intenda fruire dell’arte come di esperienza profondamente evolutiva”. “ La musica, aiuta molto ad uscire dal proprio io, in modo particolare, ha detto Maurizio Capone, musicista , quei giovani delle periferia a cui per lo stato sociale è negato, a volte, anche di poter continuare a studiare. Nello spettacolo “ Arruvuoto “, vengono impegnati cira duecento giovani, che sono guidati da diversi registi. Comunque è difficile spostare lo spettacolo in altre regioni, ma il nostro impegno non finisce qui “. A conclusione, l’Assessore Daniele, si è detto felice del contributo istituzionale del Comune di Napoli che ha messo a disposizione del progetto il Convento di San Domenico Maggiore, che da tempo è diventato il tempio di eventi culturali di primo ordine. La serie di suggestivi laboratori esperienziali, grazie ai quali i partecipanti potranno concretamente fare esperienza in prima persona delle ricerche proposte, sarà proceduta da un interessante convegno, che intende portare l’attenzione sugli aspetti scientifici e formativi dell’Arte che cura “. .Informazioni : scrivere a info@accademiaimago.it tel. 081.5510001. Per prenotare convegno e laboratori( prenotazione gratuita ) www.accademiaimago.it.

Marco Esposito