NAPOLI TEATRO FESTIVAL 2016: AL MERCADANTE MACBETH

Nel foyer di libri e caffè del Teatro Mercadante, presentato , per il Teatro Festival 2016, l’opera di William Shakespeare il MACBETH.
Al tavolo , oltre al neo Presidente , Walter Ferrara, il regista Luca De Fusco e gli attori protagonisti, Graia Aprea e Luca Lazzareschi.
Lo spettacolo andrà in scena il 19 e 29 giugno 2016 nella traduzione di Gianni Garrera e la regia di Luca De Fusco; oltre a Gaia Aprea e Luca Lazzareschi, gli altri interpreti sono: Giacinto Palmarini; Claudio Di Palma; Fabio Cocifoglia; Paolo Serra; Sara Lupoli; Chiara Barassi; Sibilia Celesia; Paolo Cresta; Enzo Turrin; Francesca Se Nicolais; Federica Sandrini; Alfonso postiglione; Alessandra Pacifico Griffini; Luca Levolino; Gianluca Musiu e la voce fuori campo di Angela Pagano ed il video di Lorenzo Papa.
Le scene sono di marta Grisolini Malatesta; i costumi di Zaira De Vincentiis; le luci di Gigi Saccomandi, le musiche di Ran Bagno; le istallazioni video di Alessandro Papa e le coreografie di Noa Wertheim.
In occasione del quattrocentesimo anniversario della morte di William Shakespeare, che il teatro e la cultura si apprestano a celebrare in tutto ilo mondo, lo Stabile di Napoli, ha affermato Walter Ferrara, propone una delle più celebri tragedie del Bardo con la quale dopo le due anteprime del 19 e 20 giugno 2016 inaugura il cartellone della nuova stagione del Teatro Mercadante.
“ Questa edizione del Macbeth, ha riferito il regista Luca De Fusco, si pone come ideale prosecuzione del lavoro già avviato con Antonio e Cleopatra e Orestea, due spettacoli che si sono fortemente connotati nel senso della sperimentazione e della contaminazione tra linguaggi. Anche in questo caso il teatro si mescola con le istallazioni video in modo ancora più complesso e variegato rispetto ai lavori precedenti, assecondando la natura fantastica del testo che vede i suoi momenti fondamentali ( apparizioni delle streghe, visione del pugnale, fantasma di Banquo, apparizioni dei Re, delirio del sonnambulismo di Lady Macbeth) fortemente contrassegnati dal tema del sogno , del delirio, insomma dell’ideale. Non abbiamo ambientato, ha concluso il regista De Fusco, lo spettacolo in un epoca precisa, ma in un clima sospeso tra Medioevo e primo novecento “
La letteratura critica sul Macbeth è sterminata. Si potrebbero riempire pagine di citazioni che il regista deve fare, ma come la scrittura scenica e non con quella delle note. Basti perciò dire che non si è dimenticato lo scritto di Freud che parla di Macbeth e Lady Macbeth come di una unica persona e che lo spettacolo parte dalla intuizione di Bloom : il grande critico di Shakespear che sostiene che il Macbeth è ambientato nella testa del protagonista.

 
Durata dello spettacolo 2 ore 15 con intervallo.
Rappresentazioni domenica 19 giugno 2016 alle core 21,00 – lunedì 20 giugno 2016 lale ore 19.00.
Alberto Alovisi