I Teatri di Napoli – Il Mercadante
Costruito tra il 1777 e il 1778 su progetto del colonnello messinese Francesco Sicuro, grazie ai beni confiscati ai Gesuiti in seguito alla loro espulsione da Napoli, che costituivano il cosiddetto “Fondo di separazione dei lucri” (da cui l’originario nome del teatro: Teatro del Fondo), venne inaugurato il 31 luglio 1779 con la rappresentazione L’infedeltà fedele di G.B. Lorenzi, musicata da Domenico Cimarosa.
Dopo il breve periodo della Repubblica Napoletana del 1799, in cui il Teatro assunse il nome di “Teatro Patriottico”, il Teatro del Fondo venne affidato dal 7 luglio 1809 al celebre impresario Domenico Barbaja. Sotto la sua gestione il Teatro ospitò i più grandi musicisti dell’epoca, da Gioacchino Rossini a Mozart a Gaetano Donizetti.
Dopo notevoli interventi di restauro, alcuni dei quali radicali (nel 1893 fu rifatta la facciata su disegno dell’ingegner Pietro Pulli), nel dicembre del 1870 il Teatro assunse l’attuale denominazione in onore del musicista pugliese Saverio Mercadante, napoletano d’adozione.
Dopo circa un secolo, segnato soprattutto dai successi di Eduardo Scarpetta, il Teatro, già gravemente danneggiato dai bombardamenti della Guerra, chiuse definitivamente nel 1963 per inagibilità dovuta a ragioni statiche.
Dalla stagione teatrale 2003-2004 il Mercadante è gestito dal Teatro Stabile di Napoli.